martedì 26 gennaio 2010

“La gloria dell’indigente” è la raccolta di racconti di Davide Imbrogno.
A ventun anni, Imbrogno si guarda attorno con occhi arguti e disincantati, pronti a cogliere ogni sfumatura del mondo circostante, che descrive come un universo viziato e perverso, dove ogni singolo individuo può trovare forza solo in se stesso.
I suoi personaggi hanno un comune denominatore: sono figure disadattate, deluse, incerte che attendono il momento giusto per prendersi la rivincita sulla vita. A volte ci riescono, altre volte no.
Sono personaggi dal background difficile e tormentato, che si muovono in scenari metropolitani asettici e rudi.
Una scrittura forte e decisa caratterizza tutti i racconti, rendendo la lettura piacevole e coinvolgente.
(Recensione aphorism.it)

Tagliente come la lama di un rasoio, acida e disincantata eppure appassionata e appassionante, la prosa di Davide Imbrogno, ad onta della sua giovane età, dimostra una incredibile maturità ed un “vissuto” interiore di grande spessore. I racconti si susseguono serrati e potenti spaziando in ambientazioni diverse che pure sembrano legate ad un unico universo fatto di vizio e di decadenza che pure sembra possedere un’insolita e inaspettata purezza originaria. Una lettura avvincente che conquista e rapisce il pensiero restituendoci emozioni forti senza mai scivolare nel gratuito e nel volgare.
(Stefano Mecenate)

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